martedì 8 settembre 2015

Ma... Il Castello di Arco (TN)? #Parliamone!

Molto, nei miei ultimi anni, ha avuto a che fare con i castelli. Ovunque io vada, ne trovo uno arroccato. Sulla cima di un monte, in mezzo al paese, così... En passant. Sarà un segno? Sarà mai che, in una vita precedente, io sia stata una cortigiana? Mah, tralasciando misticismi, in questo post vi volevo parlare di uno in particolare visto di recente: il Castello di Arco (TN).
È imponente. È maestoso: arroccato su un monte con pendii a strampiombo, domina nel borgo sottostante. Ci si può arrivare sia a piedi, sia in macchina: in prossimità della rocca, è presente un parcheggio immerso in un meraviglioso oliveto. Da qui, si prosegue, poi, a piedi verso l'entrata lungo una stradina che si snoda per qualche tornante, infimo nelle pendenze, in mezzo ad un meraviglioso bosco di ulivi che contorna tutto il perimetro del castello.
(È aperto alle visite ogni giorno dalle 10:00 alle 19:00). 
Raggiunta l'entrata, un ampissimo giardino, curatissimo e silenzioso, si protende verso la maestosa area del Garda e il panorama è da togliere il fiato. 
Storicamente, il castello pare risalere al XII sec. e fu edificato per scopo difensivo: dal 1200circa, la famiglia d'Arco ne diviene proprietaria mantenendone il controllo contro gli innumerevoli assalti delle varie potenze susseguitesi nei secoli. Questo fino al 1700, quando, durante la guerra per la successione al trono di Spagna, il generale Vendôme, strinse d'assedio la città di Arco e bombardò il castello che, a seguire, fu usato come cava di pietra dagli abitanti del borgo sottostante.
Nel 1927, Giovanna d'Arco, discendente dell'originaria stirpe, ne diviene proprietaria per poi lasciarlo nelle mani del Comune per la sua amministrazione. 
Che dire... Andate a darci un occhio se ci capitate in zona: #merita!!



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