domenica 18 dicembre 2016

#PointOfView: "Per un punto Martin perse la cappa..."


Dicono che il basket è bello perché “non è finita finché non è finita”…
Dicono che le più belle vittorie sono quelle sulla sirena…
In un match equilibrato, in quel di Codroipo, contavano i dettagli, e a dimostrarlo sono state le basse percentuali ai tiri liberi (5 su 9), che hanno dimostrato anche la poca propensione ad aggredire il canestro, ed un rivedibile approccio difensivo, che, pur non essendo la specialità della casa di quest’anno, deve migliorare.
Il derby con Bassano ha portato 2 punti importanti in classifica, che poteva ulteriormente migliorare superando Caorle e raggiungere il terzo posto solitario a 16 punti, distanziando di due o più partite le squadre dirette concorrenti all’obiettivo minimo, prima della pausa natalizia.
Sabato scorso a Codoripo è mancata la concentrazione, la stessa degli ultimi 5 minuti contro Bassano, e la punizione è arrivata puntuale: onore e merito agli avversari. La strigliata di Coach Venezia ha portato i ragazzi a lavorare duramente durante la settimana, e ad essere consapevoli che, ormai prossimi al giro di boa, ci si deve girare a guardare la classifica non illudendosi della posizione attuale, perché qualsiasi passo falso potrebbe essere fatale per gli obiettivi prefissati e vanificare un super girone di andata che i Griffons stanno giocando.

Oggi? Vs Sportchool Dueville

Squadra ostica ai nostri ragazzi, perché giocano tantissimo uno contro uno con i giocatori esterni, come Trevisan, Bortoli, Cervo e Furner. Sono una costante minaccia per i difensori e quando prendono l’iniziativa vanno direttamente al canestro.
Un paio di giocatori di esperienza e con grandi qualità realizzative, come Fontana e De Marco, completano il quadro delle difficoltà che affronteranno i ragazzi oggi.

Non bisogna essere superficiali, sia nell'approccio del match, che nelle varie fasi della partita. La prima chiave sarà riuscire a contenere l'uno contro uno. Se questo non lo si fa, sarà veramente una partita in salita a punteggio elevato. Non bisogna fermarsi a guardare la classifica, ma bisogna sempre studiare le caratteristiche degli avversari. E Dueville può creare veramente tanti problemi per la loro atipicità, per la capacità di giocare insieme costruita nel tempo, e per un senso di appartenenza e legame alla società storica che è sicuramente un valore aggiunto.  


 

mercoledì 30 novembre 2016

#ABEO: "Un sogno che salvò i bambini"

Luca è un bambino molto coraggioso. Già perché lui, a differenza degli altri, deve combattere contro un “animaletto” chiamato “Leucite”: un esserino antipatico e cattivo che s’insinua pian piano nel corpicino di molti bambini (accipicchia in quanti sono!) e si diffonde come una “malattia”. Si espande funesto distruggendo tutti i “cavalieri buoni” a difesa del bambino e crea danni anzi spesso convince questi cavalieri ad allearsi! E’ proprio furbo!
Luca entra in ospedale in una giornata grigia e uggiosa - “Fa paura questo posto!” -  Il suo reparto di destinazione è quello di oncoematologia: “Non è poi così male! Qui è tutto colorato e i medici sono simpatici e gentili, sorridono tantissimo e si mettono quei nasi rossi “buffi buffi” che tutti noi bambini sappiamo essere finti!”. Anche il suo compagno di stanza, Nicolò sta combattendo contro lo stesso animaletto: è molto simpatico, spesso però è nervoso e stanco e quasi mai ha voglia di giocare. Luca spesso cerca di coinvolgerlo  ma ha sempre le braccia occupate da canule e strane “cose con i bottoni” e sembra non avere proprio voglia di giocare! Perfino il medico ci rinuncia a fargli il prelievo del sangue: alla sola visione di quell'ago Nicolò urla fino a quasi spaccare i timpani – “E’ un piagnucolone perenne!” -  Poi c’è quel mistero… Si quel mistero di cui tutti i bambini di nascosto parlano: pare che, giorno dopo giorno, i letti si svuotino e i bambini scompaiono! Attanagliato da questo desiderio di capire dove finiscano, Luca comincia a sognare.

E’ così che comincia “Un sogno che salvò i bambini”. E’ una storia di coraggio, d’amicizia, di volontà, di caparbietà e di fiducia; è una storia di buoni sentimenti scritta a quattro mani da due bambini che conoscono bene la realtà ABEO (Associazione Bambino Empatico Oncologico) - l’associazione promotrice di questo progetto editoriale, nata nel 1993 e operante all’interno del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Verona, che fornisce supporto emotivo e psicologico a questi bambini affetti da tumori solidi e leucemie. Li aiuta assieme alle loro famiglie in tutte le fasi della malattia: dall’inserimento in reparto sino al supporto dopo le cure. Molti bambini, infatti, quando guariscono sentono ancora l’esigenza di rivolgersi agli psicologi per una sorta di elaborazione della malattia e di quello che hanno passato. Ed è proprio che questa storia vuole essere: un’elaborazione fantastica delle loro esperienze.
Inoltre, dato che questi piccoli pazienti sono sottoposti a lunghi periodi di ospedalizzazione ed essendo immunodepressi, viene loro negata la frequentazione di luoghi chiusi o molto visitati come la scuola o i parchi giochi, pertanto ABEO ha creato il progetto “ABEO SCUOLA A DOMICILIO” le cui finalità sono quelle di restituire una vita normale al bambino in cura, mantenendo alta la sua motivazione attraverso due tipologie di intervento educativo: uno rivolto ai bambini che non possono partecipare alla vita scolastica ai quali, quindi, si propone un collegamento internet con la classe attraverso una web-cam, in modo che possano seguire quotidianamente le lezioni; l’altro, invece, è rivolto ai bambini in post terapia che stanno vivendo il reinserimento scolastico e che quindi necessitano di un supporto didattico, emotivo e sociale nella ripresa dei “ritmi scolastici” e delle relazioni con i coetanei.
Una realtà tutta da scoprire e da sostenere, quindi! La presentazione ufficiale del libro sarà il 12 Dicembre in occasione della Cena di Natale ABEO con tutti i bambini presso la Fiera di Verona e, vista la partecipazione di Tele Arena, sarà poi trasmessa nei programmi dedicati dall’emittente televisiva nei giorni successivi.
Un progetto a cui ho personalmente lavorato come illustratrice e che ho il piacere di condividere con voi al fine di far conoscere questa importante realtà ospedaliera.


Per chi volesse sostenere o conoscere meglio l’Associazione eccovi il link: http://www.abeo-vr.it/.


domenica 13 novembre 2016

#PuntoDellaSituazione... un po' in ritardo :)

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Due trasferte consecutive: una vittoria e secondo posto in classifica al pari di Oderzo. Dopo il convincente avvio di campionato in casa contro Corno di Rosazzo, e in trasferta contro Padova, i nostri Grifoni sono riusciti a strappare i 2 punti tra le mura amiche contro Trieste. Partita tutta in salita, che ha messo in evidenza quelli che possono essere i punti deboli del Garcia. Complice l’infortunio di Scattolin, percentuali al tiro sotto media e qualche acciacco, solo all’ultimo secondo il tabellone ha dato ragione ad Arzignano: il merito è stato quello di crederci fino alla fine e mettere altri 2 punti utili in classifica. I dubbi espressi da Coach Venezia subito dopo il mach casalingo si sono concretizzati la domenica successiva ad Oderzo. Una squadra dal livello tecnico e atletico superiore, con obiettivi ambiziosi per questa stagione, ha letteralmente “asfaltato” i nostri ragazzi: +29 a fine mach per i padroni di casa. Forse non sarebbe bastata una super prestazione per sbancare Oderzo, ma il divario finale dimostra l’approccio mentale completamente sbagliato dei ragazzi al mach. Intensità, umiltà e consapevolezza dei propri limiti sono stati gli ingredienti di una settimana di lavoro per preparare il mach contro Mestre. Ampiamente meritato sul campo il +19 alla sirena finale, in un campo caldo, davanti ad un pubblico avversario accanito, ma soprattutto contro una squadra dal talento e qualità, che sta ancora cercando gli equilibri per essere una delle favorite del girone. Si riparte da qui: consapevoli che tutti sono protagonisti e che la vittoria si conquista superando i limiti e aggredendo con fame di vittoria ogni partita fino a raggiungere l’obiettivo primario: la salvezza.

6 Novembre: si affronta una squadra che è partita benissimo, con un potenziale importante sia fra gli esterni con Rubin, Bovolenta, Dalovic e Zorzi, che sotto canestro, dove giganteggiano Cresnar e Markovic. 
Queste 6 si spartiscono minuti e punti in una squadra che lo scorso anno ha rischiato di salire e che ci ha regalato 2 sconfitte in entrambe le gare. 
Potrebbe sicuramente essere una delle pretendenti alla salita, giocano un basket aggressivo con i piccoli, e con i lunghi bravi ad approfittare degli spazi che vengono creati.
Per noi resta la curiosità di vedere come riuscire a contenere l'esperienza e la capacità di giocare a basket senza punti deboli: arriviamo forti della vittoria a Mestre, dove abbiamo approfittato della loro situazione precaria in cerca di equilibri. 
Al momento bene... ma guai ad accontentarsi!

La prossima partita in casa sarà mercoledì 23 Novembre presso il Palatezze - Via Mameli, Tezze di Arzignano - H. 20/20:30.

domenica 16 ottobre 2016

#ScherziamociSu!: "La fidanzata del cestista 2.0"


Chiariamolo subito: 
lo avete voluto alto – “così che wow posso mettermi tacchi a dismisura”-, dalle spalle larghe quindi protettivo (questa cosa deve finire!), dal fisico atletico e asciutto, bello in modo assurdo e GIOCATORE DI BASKET
Bene.

Tutte qualità ottime, indubbiamente, ma si sa, essere fidanzate con uno che gioca e, quindi ha come fede il basket – che diciamocelo, non è come il calcio, o qualsiasi altro sport - non è poi così semplice.

Lui, che scambia i quadri per poster di grandezza “a tutto-muro” di LeBron, Durant, Briant, e “come-cavolo-si-chiama-quell’altro-aspettate-che-vado-in-camera-a-vedere”, ah si Wade; 

Lui, che scoprirete avere una passione sfrenata per le scarpe, possibilmente Jordan, delle quali conosce modelli, colori, forme, anno di produzione; 

Lui che, dopo averle usate una stagione, le inchioda e le appende orgoglioso come un cimelio di guerra perché “ognuna gli ricorda un momento, un canestro, una stagione e”… No
Non vuol dire che ha ottima memoria. Non fate i soliti collegamenti e/o voli pindalici; non significa, infatti, che debba per forza ricordarsi la data del vostro anniversario!

Che poi, Lui può rivelarsi pure romantico come quella volta che ti chiede di andare a teatro e temi per la nevicata del giorno dopo in pieno Luglio… Poi vabbè tutto torna: ti porta a vedere Buffa che certo non sarà un musical di Brodway ma donne, può essere interessante!

Mi raccomando: ascoltate bene quando, di fronte alla TV o camminando per strada, o nel mentre tenta di fare canestro con la pagnotta di pane nel paniere (chiariamolo: il canestrino appeso alla porta con cui gioca nei momenti di noia, non va tolto! È come un crocifisso capite?), vi descrive i “pick and roll” (no, non sono pezzi di delizioso sushi giapponese); memorizzate
Il “fedele” ha in mente innumerevoli immagini che hanno fatto la storia del basket quindi quando ve le narrerà, anche se per voi non significano molto e vi interessano come a lui interessa quando gli chiedete un’opinione sul vestito da mettere al matrimonio, ascoltateLo. 
Mi raccomando: ascoltateLo. Poi può essere che poi vi interroghi. 
Anche a salti. 
Che neanche alla maturità.

Ovviamente il basket è uno sport annuale: il campionato va da Ottobre ad Aprile/Maggio. Se si salvano subito vi va bene e finirà presto; oppure se devono continuare con i play out o i play off… Ciccia
Tutte le attività importanti o meno, quindi, spostatele, traslatele: inutile lamentarvi del fatto che nel week end è occupato. Lo sarà comunque, anche se è in panchina, infortunato, con 40 di febbre e con il cagotto. 
Poi, non fatene un dramma se lo vedrete triste o perso nei suoi pensieri: non ce l’ha con voi, nè ha un’altra, nè vorrà lasciarvi… Semplicemente è finito il campionato.

E sfatiamo il mito che per un uomo non esistano i colori oltre i tre primari. Imparate bene le divise delle squadre vedrete che alla fine saprà indicarvi il vestito dal colore che meglio vi dona e meno “vi sbatte” per paragone.

E se proprio per conquistarlo vorrete vincere a mani basse, e avete appena imparato cosa significa MVP potreste esordire con “Sweetie, you are my real MVP” oppure se ve la cavate male con l’inglese potete sempre lanciarvi con un “Amore, sei come Durant, Garnett, Nash e Kobe, messi assieme”.

P.S.: Fatti e/o riferimenti a persone è puramente casuale... Ma si sa, l'escursus autobiografio aiuta sempre! ;) 




#ilPuntoDellaSituazione: "Chi ben comincia... E' solo all'inizio!


Due partite, due vittorie. 

E’ così che si apre questa stagione di C-Gold per il nostro Garcia Moreno e si sa, 

chi ben comincia, è solo all’inizio”. 

Ritmo, velocità, prontezza di gioco sono caratteristiche di un nuovo Garcia, vigoroso e più battagliero che sembra, almeno fino ad ora, sopperire bene la mancanza di tonellaggio. Qualità che grazie al costante allenamento e concentrazione in campo, stanno maturando negli animi: indubbiamente i nuovi Contin, Calzavara e Rizzi, provenienti dal vivaio Padovano, ed il veronese Bordato, hanno portato una sterzata e ventata positiva essendosi inseriti con professionalità e dedizione fra la schiera del Garcia. Ottimo iniziale risultato, quindi, ma che non dev’essere troppo osannato: il campionato è lungo e gli avversari sono tosti; inoltre per il prossimo match ci troveremo un po’ incerottati con Scattolin fuori e un Monzardo e Bordato reduci da influenze.

IL MATCH DI OGGI: GARCIA MORENO vs JADRAN TRIESTE

Come per la squadra di Corno di Rosazzo incontrata in prima di campionato, anche lo Jadran non è nuovo al Parquet Arzignanese: da tre anni, infatti, le strade agonistiche fra le due squadre d’incrociano. Ventata di novità anche in casa Triestina a partire dall’allenatore: Dean Oberdanche che, storico giocatore dello Jadran, si prepara a questa nuova stagione con una squadra che rappresenta a pieno la comunità slovena unita nel “Progetto Jadran” la quale raccoglie e accorpa le varie società minori. 
Una squadra fatta da vecchie conoscenze quali Batich, playmaker di talento cresciuto molto nelle ultime stagioni e che, nella scorsa, ha affrontato un vero e proprio ruolo da regista titolare; e nuove conoscenze come il punto forza figlio del mitico Marko Borut Ban, un giocatore che letteralmente “sposta a dismisura” in campo e dal talento indiscusso che lo fanno puntare a categorie anche superiori; gli esterni Cettolo, Kojanec, Ridolfi, apporteranno valore aggiunto alla corazzata Triestina che si prospetta essere, quindi, atleticamente, professionalmente, cestisticamente completa, equilibrata e potente.


mercoledì 12 ottobre 2016

#GarciaMorenoNews: "Si riparte da qui!"


“Nuovi equilibri: è questa quella che è la mia attenzione principale. I nuovi arrivi vanno metabolizzati.”

E’ con questo nuovo proposito che Coach Venezia affronta l’inizio di una nuova stagione piena di novità. Un rooster, composto per tre quarti di nuovi giocatori (il veronese Bordato, ed i padovani Contin, Scattolin, Rizzi e Calzavara) che vanno ad affiancarsi al nocciolo duro, composto dai veterani Monzardo, Bolcato e Vencato e dei giovani Zampinetti e Battilana. Lascia la divisa lo storico capitano Bellato che entra, da quest’anno, nel nuovo organico della società. Ad affiancare coach Venezia, invece, quest’anno subentra Andrea Ziggiotto, che sarà anche allenatore delle giovani promesse del Garcia Moreno.


2 OTTOBRE 2016 - LA PRIMA DI CAMPIONATO

A tante novità, si ricomincia con vecchie conoscenze. Il 2 Ottobre, il Garcia in questa prima di campionato ha affrontato la squadra del Corno di Rosazzo che si prospetta essere una delle favorite di questo nuovo girone di DNC. Già lo scorso anno abbiamo sofferto in campo la loro intensità di gioco e fisicità.
Quest’anno l’inserimento di Principe, lungo trasferito da Spilimbergo, poterà ulteriore spessore alla squadra. A questo si aggiungono Munini, ala tuttofare di notevole talento cestistico proveniente da Tarcento e, sempre da Tarcento, s’inserisce nel rooster anche Accardo, guardia dalla forte intensità di gioco.
Si è iniziati con un avversario, quindi, di alta classifica che è servito a testare i progressi e la preparazione fisica dei nostri ragazzi, che all’esperienza e alla fisicità avversaria, dovranno sempre rispondere con velocità ed intensità visto lo scarso tonnellaggio in campo.
Stay tuned con il prossimo articolo dove vi aggiornerò sulla situazione attuale, classifica alla mano :)

(Fasi dell'allenamento)

INFO e CONTATTI: 328 3168056

garciamoreno1947@gmail.com

www.facebook.com/GarciaMoreno1947


domenica 24 gennaio 2016

"Alti e bassi per un Garcia in difficoltà" - #baskettiamo!

Buone nuove in casa Garcia: quest'anno il Natale ha portato due vittorie consecutive dopo la disfatta in trasferta a Caorle. Vittoriosi sia contro la squadra di Mestre, in casa, sia contro il Montebelluna, in trasferta, i nostri Griffons han saputo finalmente tener testa e impartire un ritmo di gioco sostenuto in due partite che si son rivelate cruciali in dirittura
d'arrivo della fase di andata di questo girone di serie C-Gold.
Necessario e imperativo è scostarsi quanto più sia possibile dalle ultime posizioni nel
tentativo di scalare la classifica e salvarsi per questa stagione. E pare che i ragazzi di
coach Venezia stiano cominciando ad ingranare e ad invertire l'ordine degli eventi: è,
infatti, un ritmo di gioco diverso quello che si assiste dagli spalti.
È palese una  corazzata più coesa, fluida, dinamica, veloce, dirompente ed esplosiva: i
ritmi si sostengono per minutaggi più elevati e l'empasse “di non lucidità” classico a metà
match, si sta riducendo, pare. I giovani stanno dando notevole prova di adattamento,
spirito di squadra e si stanno  integrando nei ritmi di un campionato che non concede
distrazioni o momenti di stand-by ma anzi, si sta dimostrando difficile e con squadre ben
equilibrate e preparate.
Il 6 Gennaio anche la Befana porta bei doni in casa Garcia: poco carbone e tanti dolciumi per un match mozzafiato contro il Rucker-San Vendemiano. Una vittoria fantasmagorica per i nostri Griffons che "a coltelli fra i denti" si sono imposti in un incontro che non ha conosciuto tempi morti di gioco e/o ritmi in stand-by. 
Ma a tanto gradire, poi si finisce per involvere e regredire: e lo sanno bene i nostri ragazzi che, ad inizio girone di ritorno, si sono fatti massacrare nei match successivi contro l'Orange di Bassano e il Padova. Due incontri che non si dovevano perdere e che erano ampiamente alla nostra portata. Massacrante, poi, la disfatta a Padova: il Garcia viene sconfitto con un divario sulla squadra patavina di 20 punti.
Oggi, 24 Gennaio, il Garcia tenterà di riprendere il ritmo e inconterà in casa la squadra di Oderzo cercando la risalita in classifica: nella fase di ritorno i giochi cominciano a delinearsi e sbagliare è sempre meno concesso e da concedere.

Ora 18:00 - Garcia va Oderzo - Palatezze, Via Mameli, Tezze di Arzignano - VI