sabato 28 novembre 2015

"Cara Chiara... " - #LetterFromMyself

Cara Chiara del passato,

ti scrivo per raccontarti del tuo mondo di adesso.
Complimenti, ce l'hai fatta: sei riuscita a portare avanti le tue passioni e ad ottenere i tuoi obiettivi nonostante le persone che non credevano in te o che, di riflesso, non hanno saputo supportarti a sufficienza o com'era necessario...
Sei riuscita a condividere i tuoi successi con persone che hanno considerato il "tuo mondo": hai tirato fuori "le palle", ti sei fatta valere, e sei riuscita a far capire a quelli a cui tieni chi sei.
Complimenti perchè hai anche imparato a non prenderTi e a non prendere troppo sul serio le critiche e sei riuscita ad accettarti così come sei: sai prenderti in giro e giudicare obiettivamente i tuoi comportamenti.
Devo rimproverarti, però, perchè la tua testardaggine non l'hai ancora persa: dovresti cercare di lasciarti un po' più andare senza troppo rimuginare sulle situazioni e sulle decisioni.
Non preoccuparti: capirai presto che le cose brutte passano sempre. La musica, la danza e le arti faranno sempre parte della tua vita e continuerai a pensare che, nei giorni normali, i calzini uguali non andrebbero messi.

Ora mi rivolgo a te Chiara del futuro, 

ci sono un paio di cose che ti raccomando: non prendere nulla troppo sul serio.
La vita è una e va vissuta con leggerezza: dai il giusto peso alle cose senza piangerti mai addosso.
Inoltre, sii gentile: la gentilezza, in un modo o nell'altro, è sempre ripagata.
Ringrazia sempre e sorridi a tutti, anche a chi ti fa del male perchè è proprio l'affrontar loro a testa alta che li farà crollare.
Se cadi, rialzati. Rialzati sempre; perchè un motivo c'è anche se non riesci, in quel momento, a vederlo.
Non farti del male e accettati per come sei: non scoraggiarti se a qualcuno non piaci perchè, lo sai che in fondo, non si può piacere a tutti.
Accetta i consigli e le critiche costruttive ma ignora i giudizi, soprattutto se gratuiti e non coscienti, e continua per la tua strada.
Ricorda: quello che gli altri pensano e dicono sulla tua persona, dice tanto su di loro ma poco o niente su di te. 
Sei chi decidi consapevolmente di essere: sai che se non ti accetti tu per prima non potrai mai essere accettata dagl'altri.
Mi piacerebbe che tu riprendessi a leggere tanto quanto leggevi da piccola perchè, lo sai, la lettura è lo strumento più economico ed elevato, per la conoscenza di mondi, di luoghi, di culture e di sapienza.
Ricorda, infine, che il mondo è bello e pieno di cose da scoprire: cammina a testa alta senza guardarti i piedi.
Sii sempre curiosa delle piccole cose un po' come i bambini e di loro non perdere mai la fantasia e l'immaginazione. Cerca sempre di guardare e valutare cose, persone e situazioni da prospettive diverse: ti aiuterà nel tuo cammino chiamato Vita a capire e capirti, a tollerare, a perdonare e a giustificare con coscienza... Perchè sai benissimo che non esiste un'unica verità, nè un unico modo per vivere.
Detto questo, vivi e lascia vivere, divertiti, viaggia ed esplora ma soprattutto Ama.

La te 28enne..

giovedì 26 novembre 2015

"Amarillide, il fiore dell'amicizia" - #RassegnaStampa!

.. "Ed é così che prese vita Serpiconiglio, il custode di "Amarillide, il fiore amico, il quale cresce al di là di uno strapiombo che Furacchio, assieme a Giulio e Maria, dovrà superare se vorrà salvare la sua amica Buffa." - "Perché si, l'ha colpita in volo ma non per vera cattiveria: solo per gelosia verso di lei che volava divertendosi assieme ai suoi amici bambini... Eh si, Furacchio non é veramente cattivo di cuore ma dovrà dimostrarsi molto coraggioso per meritarsi il fiore con il quale curarla." (...)

É incredibile quanto di tutto questo é uscito dalle menti di bambini ed a cui io, con il mio illustrato, con le maestre e il dirigente, abbiamo cercato di "dar loro una voce letteraria". 
È nato, così, Amarillide, il fiore dell'amicizia" edito da una vera casa editrice (www.progedit.com): il primo libro pensato e creato dai bambini aiutati "dai grandi".
É stata un'esperienza fantastica perché siamo stati " obbligati a gettare le armi" della quotidianità e dell'ordinario reale per immergerci nella fantasia, nell'immaginazione collettiva spaziando fra colori, forme, nomi... E tutto ha preso forma...
Ed ora, vicini al Natale rimane uno dei regali più piacevoli da potersi fare e da poter fare: é un libro per tutti che in tempi come questi, forse, addolcirebbe coscienze e, in punta di piedi, potrebbe scaldare i cuori di animi di pietra o troppo poco abituati a tuffarsi nell'immaginario...
Senza contare che tutti i proventi saranno interamente destinati a SoleTerre Onlus, in particolare al progetto Internazionale per l'oncoematologia pediatrica... 
Un libro, quindi, a misura di famiglia fatto "con e per" il cuore..

(Art. Da "il Giornale di Vicenza" - 26/11/2015)

domenica 22 novembre 2015

"Il primo Memorial Barbara Basket" - #Parliamone!


Il Primo Novembre al Palatezze si è svolto il “Primo Memorial Barbara Basket” in ricordo di una nostra grande, appassionata, accorata e forte tifosa: Barbara.
La numero Uno: colei che sentivi incitare come nessun'altra i nostri Griffons; colei che del Basket aveva fatto la sua passione più forte, fedele, e accorata... Quasi un modus vivendi.
Di lei rimane tutto ed è, per noi tutti, un esempio di forza e coraggio, lealtà e fedeltà: si è pensato di ricordarla, quindi, nella condivisione della sua passione più grande: il Basket.
Ecco che schiere di bambini si sono avvicendate in un torneo divertente, senza vincitori ne vinti ma uniti dalla passione comune per lo sport.
Barbara oggi non è più qui con noi a causa si una lunga e stenuante malattia che per molti anni ha cercato di combattere assieme all'amore della sua famiglia.
Parallelamente, quindi, si è affrontata quella che è una tematica molto importante e che il Garcia come società supporta: con ADMO, Associazione Donatori di Midollo Osseo, si è cercato di sensibilizzare, informare sulla donazione di Midollo Osseo, troppo poco praticata e conosciuta.

Come si fa a diventare Donatore di Midollo Osseo?”- Per diventare donatori di midollo osseo è necessario presentarsi, senza impegnativa medica, presso un Centro Donatori che aderisce al progetto, per sottoporsi al prelievo di un campione di sangue (come per una normale analisi). Il Centro Donatori farà firmare l’adesione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo. I risultati delle analisi verranno poi inseriti in un archivio elettronico gestito a livello regionale e a livello nazionale. In seguito, al riscontro di una prima compatibilità con un paziente, il donatore sarà chiamato a ulteriori prelievi, sempre di sangue, per definire ancora meglio il livello di compatibilità. A questo punto entra anche in gioco la “serietà” del donatore: l’adesione iniziale firmata in corrispondenza del primo prelievo ha solo valore morale e fino all’ultimo il potenziale donatore può ritirarsi (con quali conseguenze per tutti coloro che si sono impegnati sul programma e per le speranze del paziente e dei suoi familiari è facile immaginare). Tutto ciò rende chiaro che il donatore di midollo osseo è un donatore atipico, che offre la propria disponibilità, nel caso raro di compatibilità con un paziente, a sottoporsi, nel più vicino centro autorizzato, al prelievo, che seppur fastidioso non comporta alcuna conseguenza per la salute. La sua disponibilità, gratuita e anonima, non ha limiti geografici; viene, infatti, a far parte dell’insieme dei donatori di tutto il mondo. Si deve anche sottolineare che, il più delle volte, il donatore selezionato è l’unico al mondo a essere compatibile con quel malato.

Chi può candidarsi come donatore?” - Qualunque individuo di età compresa tra i 18 anni (per motivi legali) e preferibilmente i 35 anni, che abbia un peso corporeo superiore ai 50 kg, può essere un donatore di CSE purché, ovviamente, non sia affetto da malattie del sangue, da malattie croniche gravi o da altri gravi forme infettive (AIDS, epatite, ecc.). La disponibilità del donatore resta valida fino al raggiungimento dei 55 anni (per motivi clinici).
Qualora sia validato essere compatibile, a cosa è sottoposto il donatore?” - Al prelievo delle delle cellule staminali emopoietiche che può avvenire secondo due diverse modalità. La prima modalità di donazione è quella più “antica”, consistente cioè nel prelievo di midollo osseo dalle creste iliache posteriori e richiede la spedalizzazione del volontario. Il prelievo avviene nel più vicino centro autorizzato, in anestesia generale o epidurale, con un intervento della durata media di circa 45 minuti. La quantità di sangue midollare che viene prelevata mediante punture alle ossa del bacino (0,7-1 litro) varia in funzione del peso del donatore e della quota ideale richiesta per il ricevente. Dopo il prelievo il donatore è tenuto normalmente sotto controllo per 48 ore prima di essere dimesso e si consiglia comunque un periodo di riposo precauzionale di 4-5 giorni. Il midollo osseo prelevato si ricostituisce spontaneamente in 7-10 giorni. La seconda modalità è la donazione di CSE con prelievo da sangue periferico dopo stimolazione con fattori di crescita ematopoietici. La donazione in questo caso prevede la somministrazione di un farmaco nei 3-4 giorni precedenti il prelievo. Il farmaco è un “fattore di crescita” che ha la proprietà di rendere più rapida la crescita delle cellule staminali e di facilitarne il passaggio dalle ossa al sangue periferico; esso viene somministrato mediante iniezioni sottocutanee.
Quali sono i disturbi che si possono avvertire in seguito alla donazione?”- I disturbi che più comunemente si possono avvertire sono: febbricola, cefalea, dolori ossei causati dalla stimolazione dell’attività del midollo osseo, senso di affaticamento. Il donatore sottoposto a tale donazione viene seguito e sottoposto a esami di controllo nei 30 giorni successivi alla donazione stessa, per evitare qualunque possibile, e al momento ignota, conseguenza.
E' possibile candidarsi anche per una seconda donazione?”- Il nostro organismo è in grado di sopportare più di una donazione di midollo osseo ma il Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR), in collaborazione con il Gruppo Italiano Trapianti Midollo Osseo (GITMO), ha stabilito che i donatori volontari non verranno più inseriti nel Registro dopo aver effettuato una donazione, a tutela dei donatori stessi. Unica possibile eccezione, in caso di fallimento del primo trapianto, un’ulteriore donazione a favore dello stesso paziente.
Ma che cos'è il midollo osseo e cosa sono le cellule emopoietiche? E perchè sono importanti”- Il midollo osseo non è il midollo spinale. Il midollo osseo utilizzato per il trapianto si presenta alla vista come sangue e viene prelevato solitamente dalle ossa del bacino. Il midollo osseo ha il compito di formare nuove cellule sanguigne (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) in sostituzione di quelle che muoiono naturalmente e terminano la loro funzione (emopoiesi). L’emopoiesi si realizza a partire da un unico tipo di cellula (cellula staminale emopoietica, CSE) all’interno del midollo osseo, che è presente in vari segmenti scheletrici: coste, sterno, ossa del bacino, scapole, cranio ed estremità prossimali dell’omero e del femore. Nelle malattie del sangue, come in alcune forme di leucemia, il midollo osseo perde questa funzione emopoietica. La cellula staminale emopoietica, invece, è una cellula non ancora differenziata, pluripotente, una sorta di capostipite di tutti gli elementi fondamentali del sangue: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Si tratta di un tipo di cellula in grado di proliferare mantenendo intatta la potenzialità di replicarsi. In altri termini è capace di riprodurre se stessa e, contemporaneamente, produrre cellule figlie che, attraverso successivi processi di differenziazione e maturazione, daranno origine agli elementi maturi.
da fonte ADMO
a cura di Chiara Agnoletto, alias Pimpi's World


E quindi ti ricordo, nei nostri messaggi, nelle nostre chiacchere,
ma in particolare quando con me viaggiavi per Londra,
io fisicamente Li e tu con me attraverso le foto che con te condividevo.
E il nostro ricordo di un Hide Park fiorito, una Londra soffusa, una città che ti piaceva:
lo stupore meravigliato di entrambe, la condivisione della visione di tanta bellezza…
e la lettura di tuo “Grazie” sentito.
Attimi di nostra complicità.
A te.
Chi dona subito, raddoppia il dono”(Proverbio)







"L'altalena di emozioni di un Garcia Scostante" - #Parliamone!


Sapevamo di essere una squadra con qualche certezza e molte scommesse. (…) Ma abbiamo e stiamo curando la consapevolezza di essere un gruppo che deve vivere il piacere di stare assieme e di allenarsi anche se la fiducia e la consapevolezza subentrano solo con la continuità di risultati che noi, ad oggi, ancora non abbiamo. (...)” - Coach Venezia.

Dopo la partita vinta in casa l'11 Ottobre contro la squadra di Monfalcone, il Garcia subisce nelle due trasferte successive (contro Spilimbergo e Conegliano) due pesanti sconfitte amare ed evitabili dal momento che la consapevolezza di “potercela fare” era concreta.
Ma ecco che la forza e l'irruenza del Grifone si fa risentire nei cuori dei nostri giocatori i quali, come un uragano, incombono, sradicano, dominano con predominante presenza in campo contro Tarcento, una delle squadre più forti del campionato. Ed è vittoria.
Dall'inizio dominatori di partita, di ritmo, di gioco di squadra, ecco che sul parquet del Palatezze, il primo Novembre, appare un Garcia maturo, consapevole, chiarificatore in ruoli in campo, che con abilità spazza gli avversari in una piacevole e agonistica partita.
Si smentisce però, poi, nella trasferta successiva a Trieste dove ecco che i fantasmi della disarmonia, del mal gioco in campo riaffiorano portando il Garcia ad affossarsi su se stesso e a perdersi in un bicchier d'acqua a quasi partita incassata.


Ecco la situazione alla volta di oggi, 22/11.
In questo momento si è appena concluso il match in terra friuliana dove il Garcia ha perso contro la squadra di Gorizia (87-75). Nulla da fare ela classifica rimane invariata nella sua posizione.
Vi aspettiamo la prossima settimana quando, domenica 29/11 il Garcia affronterà la squadra di Corno di Rosazzo e avrà bisogno di tutto il nostro tifo e supporto per risollevare la china!

Appuntamento, quindi, per domenica 29/11 ore 18:00 presso il Palatezze - Via Mameli - Tezze di Arzignano (VI).

A cura di Chiara Agnoletto, alias Pimpi's World.