domenica 6 dicembre 2015

"Federico Buffa e Le Olimpiadi del 1936" - #ATeatro!


Aver avuto la possibilità di vedere questo spettacolo é stato un regalo immenso.
Già perché delle controverse "Olimpiadi del 1936", ne avevo solo sentito parlare a scuola distrattamente: en passant, poi, ne ho letto solo qualche riga ma si é sempre dato poco peso ed importanza ai giochi di Berlino di quell'anno.
Sentirli descrivere dal mitico Federico Buffa, grandioso affabulatore, avvocato e giornalista sportivo, uomo dalla cultura immensa, mi ha ipnotizzato e fatto quasi commuovere per la sua capacità sublime di oratore.
Queste olimpiadi sono state uno dei più grossi espedienti di propaganda nazista, un mezzo per prendere tempo e raccogliere consensi popolari; un luogo dove si sono incrociati destini e l'intero futuro in cui viviamo. 

Olimpiadi di cui si parla poco o nulla a scuola ma che sono state le fondamenta di un asse politico successivo che segnerà drasticamente la storia del '900. E poi le storie ironicamente politicamente drammatiche di Jessie Owens, Ondina Valla, (nomi che ho sentito solo di riflesso) raccontate con sublime maestosità nei modi... Uno spettacolo veramente unico e straordinario nel suo genere.

"A tu per tu con Cesare Monzardo, ala grande del TFL-Garcia Moreno" - #Parliamoci


Cesare Monzardo, classe'89, ha iniziato a giocare a basket all'età di 5 anni nel Cologna Basket, squadra del suo paese (Cologna Veneta) fino all'età dei 13/14 anni quando poi, a seguito di un anno militato nella San Zeno Verona, inizia la sua carriera cestistica vera e propria nelle giovanili del Benetton Basket dove passa i 4 anni delle giovanili raggiungendo traguardi e ricordi come l'Europeo under16 con la Nazionale e lo Scudetto Under18.
Da Senior ritorna a Cologna in C2, poi al San Bonifacio in C1, a Villafranca in B2, e nel 2013 approda nella rosa del TFL Garcia Moreno Basket.

D: “Cesare: se ti dico 22 Febbraio 2015, Fortitudo Vs TFL Garcia Moreno al Paladozza – Bologna… Quali sono i tuoi ricordi ed emozioni che hai provato in quella partita? E se ti chiedessi di farmi una rapida analisi della stagione scorsa militata in B con annessa retrocessione, che mi dici?”
R: “Eh quei momenti sono veramente indelebili, ricordo di aver provato poche volte una tensione prepartita del genere e poi l’emozione di entrare in quel parquet che sogni da ragazzino, da protagonista. Della partita sono fiero della bella figura che abbiamo fatto anche se mi ricordo molto bene Carraretto che mi “portava a scuola”. La stagione in DNB è stata molto dura e pesante, tra infortuni e difficoltà di spogliatoio, purtroppo non siamo stati all’altezza del campionato e ci siamo dati una svegliata sul finale di stagione, troppo tardi.”

D: “Si ricomincia dalla C-Gold: Quali sono le tue aspettative/riflessioni su questa stagione?”
R: “La C-Gold è il nostro campionato, quest’anno non abbiamo scusanti. Certo non mi aspettavo questo equilibrio, non esistono squadre materasso. Tutte le squadre hanno almeno 2 o 3 giocatori di categoria superiore e tutte combattono fino all’ultimo secondo.”

D: “Altalena fra partite vinte e perse. Pare non ci sia un equilibrio in campo. Che ne pensi?”
R: “Mi aspettavo facessimo un po’ di fatica all’inizio perché siamo una squadra con tante facce nuove rispetto all’anno scorso e i giovani hanno delle responsabilità. Questo porta a un periodo di transizione e crescita e a mio parere stiamo facendo dei passi in avanti di continuo. Il punto di svolta sarà quando impareremo a vincere le partite in trasferta. Lì sarà un altro campionato per noi.”

D: “… Il tiro sulla serena dell'Ultima partita in casa?...”
R: “La sensazione di un tiro allo scadere è sempre bella. Diciamo che è stato utile segnarlo per una eventuale differenza canestri a fine stagione, ma la partita era già finita e non aveva una grande importanza, tanto che “qualcuno” non si è nemmeno accorto che fossi stato io a segnarlo.

Grazie Cesare per la tua disponibilità

A cura di Chiara Agnoletto alias Pimpi's World